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Il rilassamento nell’azione del leader

Mi sono trovato a lavorare con molti imprenditori, executive, manager di ogni livello. Ogni volta ho cercato di vedere sempre prima l’uomo o la donna dietro al ruolo.

Ho trovato persone gentili, disponibili, aperte, assertive, responsabili. Molto più spesso persone aggressive, stanche, appesantite, agitate, impaurite, fragili, ciniche, chiuse.

Tutte persone che esercitano un potere nella vita. Tutti con belle macchine, case grandi, prestigio e considerazione.


Con un solo cruccio, però: avere sempre il controllo della situazione per il successo! Con conseguente ansia sotterranea. Sono pochi i leader che ho trovato rilassati.



Sempre pieni di problemi da risolvere e… guai se non ci fossero i problemi! Si perderebbe identità! Chi sarei senza problemi da risolvere?


Il successo è un padrone esigente e crudele! Richiede di fare, fare, fare.



Chi mi incontra, con o senza un preciso intento, vuole cambiare il proprio modo di vivere il business. Magari hanno solo sentito parlare del potere magico delle Costellazioni Sistemiche. Altri hanno assaggiato il benessere dei gruppi di consapevolezza personale. Tutti cercano il rilassamento… un tipo di rilassamento particolare… il rilassamento nell’azione.


Desiderano, consciamente o inconsciamente, meno stress e meno ansia da controllo


L’anelito intrinseco di ogni persona, leader o no, è trovare la quiete.

La vita è piena di sollecitazioni che richiedono risposte. Nessuno lo mette in dubbio. Il leader è l’addetto alle risposte! La situazione, lì fuori, incalza costantemente!

Purtroppo, molte delle risposte dei leader, non sono sempre intelligenti. Vediamo perché.


Il sito web www.etimoitaliano.it spiega l’intelligenza così:

“L’etimologia della parola intelligenza si fa risalire all’avverbio latino intus = dentro ed al verbo latino legere = leggere, comprendere, raccogliere idee e informazioni riguardo a qualcuno o a qualcosa. Quindi, l’intelligenza è la facoltà di comprendere la realtà non in maniera superficiale ma, andando oltre, in profondità, per coglierne gli aspetti nascosti e non immediatamente evidenti.”


Le risposte intelligenti sono quindi risposte meditate. Le possibili implicazioni ed evoluzioni vengono valutate con profondità.



Si associa il “fare” alla capacità di essere imprenditivi. L’imprenditore non perde tempo in divagazioni e disquisizioni e cavilli. Questa è l’immagine collettiva sull’essere imprenditori: azione!

Niente in contrario rispetto a questa attitudine. Bisognerebbe però iniziare a elevarsi nel dibattito. Distinguere gli imprenditori dal fare intelligente, meditato, e quelli dal fare stupido. I primi hanno visione. I secondi fanno perché non sanno riflettere, sono meccanici.


Quando un fare è stupido? Quando non considera la complessità. Questa non è altro che l’imprevedibilità dei risultati, detta in parole povere.


La complessità la percepiamo solo a livello inconscio. Il leader vuole ridurla. Come lo fa? Facendosi un’idea delle cose e incasellandole. Così un leader, per semplificare e agire in fretta. etichetta persone, situazioni, esperienze. Ciò crea rapporti con collaboratori e partner in cui i ruoli tendono a ripetersi e le relazioni si ingessano.


Il leader agisce così mosso dalla sua ansia di controllo. Tizio è così, farò così. Caio è fatto in quel modo, metterò in atto questa strategia. Da quelli della produzione non si può pretendere, allora con loro, pugno di ferro.

Il “leader del fare” guarda ai particolari e non alle relazioni tra le cose e le persone. Si porta dietro l’esperienza che modificare la realtà significa sforzo.

Semplifica e preme, spinge, forza. I suoi comportamenti sono diventate routine automatiche.


Semplifica per tenere sotto controllo… ma c’è dentro un tarlo… avrò controllato proprio tutto? E se mi fosse sfuggito qualcosa?



Le persone mi dicono tutto? Di chi mi posso fidare?

Piano piano l’effetto è che si irrigidisce in pensiero e comportamenti.

In altre parola, invecchia. Non sa leggere più il mondo che cambia. Diventa un conservatore. In fondo, un conservatore è colui che continua a ripetersi pensando che lì fuori non cambierà mai. Anzi, fa di tutto per non farlo cambiare. Pensa che lui non sarà mai toccato dal cambiamento. Non c’è bisogno di cambiare e lui sa come si fa.

L’ansia di controllo lo porta a semplificare le situazioni. Ciò che non aiuta è che spesso ha avuto successo.


Si attiva un circolo vizioso: più successo più ansia da controllo.


Anziché attivarsi un circolo virtuoso: più successo più rilassamento.



Mi ha sempre affascinato l’intelligenza. Mi hanno sempre affascinato i metodi per andare in profondità. La profondità nella vita è una scelta. Non ha niente a che vedere con il successo, ma su come si affronta il successo e l’insuccesso.

Per ricapitolare:


servono risposte intelligenti

a situazioni complesse

in un modo tale che

non abbiamo ansia e

non invecchiamo!


Questo è l’aiuto che dò ai leader. Vivere con meno stress, più lucidità, più fiducia, più consapevolezza. Non solo – e so che nel mondo manageriale è quasi una bestemmia – più rilassamento!

In altri articoli, mi sono soffermato sui benefici dello zen e delle costellazioni sistemiche applicate al business. Vale la pena rileggerli.

Le situazioni sono complesse, ma noi possiamo imparare a leggerle. Possiamo anche imparare a fluire quando le soluzioni non sono ancora pronte. Hanno bisogno di tempo.


Conoscere l’anima delle cose: da questo deriva il successo senza stress.



Nel fluire, non si perde mai! Si vince sempre. Una cosa viene tolta dalle circostanze e una nuova accade e ci ripaga della perdita.

La nostra tendenza al controllo ferma il fluire. La nostra rigidità ci ispessisce le lenti con cui guardiamo alla realtà.

L’approccio sistemico ci fa guardare ai nostri team con profondità. Ci fa comprendere le interazioni, ci fa guardare al tutto anziché alle parti. La meditazione ci aiuta a guarirci dallo stress. Ci fa rimanere giovani. Ci fa rilassare.

Rilassati e in azione. Un paradosso. Un paradosso vincente… fuori e dentro!

In questo editoriale abbiamo parlato di:

  • imprenditori intelligenti
  • rilassamento nell’azione
  • parola sistemica chiave della settimana: LEADERSHIP SISTEMICA (trovi tutti gli approfondimenti sulla pagina no-effort management di Linkedin
  • stress management
  • ansia da controllo
  • successo
  • approccio zen al business
  • approccio sistemico al business

©️Anurag Rocco Gaeta – no-effort management – 20 febbraio 2021

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