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ll microscopio del business

Questa mattina per scrivere questo editoriale, sono stato ispirato dall’immagine di un microscopio.

Riporto la definizione da wikipedia. “Il microscopio (dal greco: μικρόν mikrón “piccolo” e σκοπεῖν skopéin “guardare”) è uno strumento scientifico che consente di ingrandire l’immagine degli organismi di piccole dimensioni con l’aiuto di una lente . Permette di osservarne i dettagli e quindi permette una osservazione diretta ad occhio nudo.”


Cosa c’entra il microscopio nel business? Ci serve come metafora.


La domanda è: c’è uno strumento di pari forza e capacità di indagine per osservare la realtà del mio business?


C’è uno strumento dotato di una tale lente di ingrandimento? Qualcosa che riesce penetrare nelle strutture invisibili di quell’organismo che chiamiamo team? C’è uno strumento che ci permette di osservare scientificamente tutto ciò che sfugge alla vista quotidiana?


La risposta è sì e io, che scrivo queste righe ne ho le prove… perché lo uso quotidianamente.

Nella mia professione, ho incontrato tanti strumenti di osservazione. Capire ciò che sta accadendo è vitale. L’approccio scientifico presume la raccolta di dati. In tal modo, si possono fare statistiche, medie, mediane, calcoli di probabilità…


Uno degli strumenti di consulenza che mi piacciono di più è il diagramma di Ishikawa. Con uno schema semplice riesci a raccogliere informazioni chiave. Hai una mappa per stabilire le cause di un problema.


Utilizzo molto più spesso le mappe mentali. Sviscero, da solo o in gruppo, gli aspetti di una situazione e ne posso analizzare gli impatti. Parti da una matassa di informazioni aggrovigliate. Ti trovi a leggerle nelle loro componenti con chiarezza.Però, restiamo a livello di superficie. Ciò non vuol dire che non risolviamo problemi con tali strumenti. Ci occupiamo però solo di ciò che vediamo, non di ciò che è nascosto.

Nel campo delle risorse umane, ci interessano ad esempio:

  • i comportamenti delle persone,
  • la loro motivazione,
  • il loro commitment con l’azienda e gli obiettivi aziendali.

I formatori si sono inventati ogni tipo di tecniche e di giochi. Esse cercano di far amalgare le persone, di modificare il clima, di far cambiare attitudini e comportamenti.

L’efficacia della tecnica dipende però anche dalla diagnosi che hai potuto fare. Dipende cioè dall’accesso ai dati. Dipende quindi dallo strumento e certamente dalla capacità di interpretazione. Quest’ultima dipende però dalla cultura di chi usa lo strumento di osservazione.

Pensa. Il microscopio è nato negli stessi anni del telescopio, nella seconda metà del 16.mo secolo. Divenne famoso solo un secolo dopo nel 1695 ad opera di Hooke che pubblicò un libro “Micrographia”. Improvvisamente divenne chiaro che esisteva anche un mondo dell’estremamente piccolo. Lo sviluppo delle invenzioni è un fatto culturale, non tecnico. Il mondo era interessato all’estremamente grande e a ingrandire ciò che era già visibile.

In azienda, facciamo lo stesso. Siamo interessati a ciò che già è sotto i nostri occhi. Non ci immaginiamo che esista un mondo “invisibile” in attesa di essere decifrato. Di qui lo sviluppo di tecniche interessate a ingigantire ciò che già vediamo. Cercano di agire sul visibile: cioè sui comportamenti. Compiliamo questionari, facciamo outdoor e simulazioni di ambienti ostili. Ci divertiamo anche e facciamo giocare i nostri collaboratori. Sappiamo che nel gioco emergono le caratteristiche individuali e le dinamiche di gruppo. Il gioco rilassa e diverte. Quale miglior modo per osservare? Competizione o cooperazione, coraggio o pavidità, intelligenza emotiva o scarsa iniziativa. Stiamo amplificando ciò che è già visibile. Con questo approccio, è come se usassimo il telescopio.

Tutto questo ci serve certamente e a volte è l’unico approccio utilizzabile.O forse ci serviva.


Infatti, ciò che è cambiato è che non abbiamo più tanto tempo per cambiare.


L’azienda, poi, è un mondo che si comporta come una cellula. Non si comporta come una galassia. Le galassie, si sa, si muovono lentamente e mantengono fissa la loro struttura. Se agiamo sui comportamenti dei singoli (ciò che è visibile) agiamo su qualcosa che è lento a trasformarsi. Dobbiamo avere uno strumento che ci permetta di agire su qualcosa di più cellulare: le dinamiche che creano quei comportamenti. Le persone sono esseri sociali, quindi si muovono secondo una determinata cultura. La cultura non è altro che il tessuto che lega le persone. Questo tessuto ha una struttura e meccanismi di regolazione dei rapporti. Le caratteristiche degli individui sono esaltate o ostacolate dalla cultura aziendale. In un gioco di ruolo classico in aula o outdoor posso stimolare certi comportamenti e atteggiamenti nuovi. Non è detto però che al rientro in azienda essi si possano affermare. La cultura permette la manifestazione solo di certe energie e non di altre. Tale formazione è utile. Rischia però di metterci troppo tempo per ottenere i suoi effetti o di essere un fuoco di paglia. Inoltre, il suo successo dipende dal cambiamento delle figure di comando. Queste ultime determinano con forza la cultura di un’azienda. Ho bisogno di un microscopio, di cercare di vedere l’invisibile: la cultura. Ho bisogno di uno strumento che permetta però di mettere d’accordo il tecnico dello strumento e il cliente. Con le Costellazioni Sistemiche (familari o organizzative) questo accade. Cliente e consulente vedono insieme il gruppo sotto la lente di ingrandimento. Vedono i fili che legano le persone. Vedono la direzione delle energie dei singoli componenti del gruppo. Il cliente vede il proprio contributo ad un certo vettore di forze. Si può iniziare a dare ordine a certe manifestazioni:

Tutto l’inspiegabile lo guardavi con il telescopio. Improvvisamente si spiega perché vedi le interrelazioni sottili e di dettaglio. Adesso, in poco più di un’ora di costellazione, hai un’analisi approfondita e un programma di azione da mettere in atto subito. Non devi aspettare che gli individui cambino. Inizi a cambiare la cultura.



Cambiare la cultura significa cambiare le regole del gioco. E cambiare le regole del gioco significa essere di fronte ad un altro gioco.


Vuoi veramente capire cosa sta succedendo? Usa il microscopio del business: le Costellazioni Manageriali Organizzative. All’inizio può sembrare strano e a volte spiacevole. Pensa come deve essere stato impressionante per quegli scienziati del seicento. Improvvisamente si sono trovati difronte a mosche dagli occhi composti e pidocchi dalle zampe pelose! Eppure, da lì, è stato possibile aprire un altro capitolo di storia. Così tu puoi aprire un altro capitolo di storia nella tua azienda.


In questo editoriale abbiamo parlato di:

  • nascita del microscopio
  • costellazioni sistemiche come microscopio per il business
  • parola sistemica chiave della settimana: OSSERVAZIONE (trovi tutti gli approfondimenti sulla pagina no-effort management di Linkedin
  • cultura aziendale, cambiamento

©️Anurag Rocco Gaeta – no-effort management – 23 gennaio 2021

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